La procura della Corte dei Conti ha confermato la richiesta di condanna per l'ex governatore della Sardegna, Renato Soru, ora europarlamentare Pd, l'ex assessore della programmazione Francesco Pigliaru, ora governatore, l'ex assessore regionale Carlo Mannoni e l'ex direttore generale della Regione Fulvio Dettori, per i presunti danni causati alle casse della Regione col salvataggio della società consortile Hydrocontrol. Una vicenda che risale al 2007. L'azienda di Poggio dei Pini, a Capoterra (Cagliari), specializzata nella realizzazione di sistemi idrici, era stata trasformata in società in house con una delibera della Giunta del 12 luglio 2007. Proprio gli 832.637 euro utilizzati dalla Regione per la ricapitalizzazione sono la cifra contestata ai quattro amministratori. Oggi davanti alla Corte, presieduta da Mario Pietro Paolo Scano, si sono presentati gli avvocati Gian Pietro Contu (Soru e Dettori), Michele Schirò (Mannoni) ed il legale Enrico Salone, nominato dal governatore Pigliaru. Quest' ultimo difensore ha eccepito, in via preliminare, che la chiamata in causa di Pigliaru potrebbe ledere i diritti della difesa, visto che la posizione del governatore era già stata presa in considerazione dalla Procura senza rilevare responsabilità. Nel merito, invece, l'avvocato Salone ha eccepito l'avvenuta prescrizione al momento della chiamata in causa di Pigliaru, oltre al fatto che da assessore alla Programmazione avrebbe avuto motivi di disaccordo con l'allora governatore Soru, dando il via libera alla delibera solo quando lo staff dell'Assessorato aveva valutato la regolarità della questione e la presenza di un piano di rilancio. I difensori Schirò e Contu hanno sottolineato la complessità della vicenda negando che la società sia stata salvata quando già decotta. Tra una ventina di giorni la decisione della Corte.
© Riproduzione riservata