"In merito alle notizie di stampa circa un presunto "incendio di enormi proporzioni" verificatosi ieri presso il poligono di Capo Teulada - è scritto in un comunicato dello Stato maggiore dell'Esercito - si precisa che, intorno alle ore 17:00 di ieri, durante lo svolgimento di un'esercitazione di tiro con le armi di piccolo calibro (7.62 mm) da bordo degli elicotteri, nel quadro delle attività addestrative programmate, si è sviluppato un focolaio d'incendio immediatamente spento grazie al pronto intervento di un elicottero antincendio dell'Esercito schierato presso la base". L'intervento "rientra nelle predisposizioni antincendio attuate da ogni reparto dell'Esercito durante le attività addestrative nel più ampio quadro delle misure di prevenzione e tutela ambientale adottate dall’ente gestore del poligono". Infine, oltre "alle esercitazioni programmate, proseguono le attività del 5° reggimento genio guastatori di Macomer per l'attuazione del Piano d'intervento Ambientale".

LA REGIONE "Inutile aggiungere un commento - dice l'assessore regionale dell'Ambiente, Donatella Spano - la posizione della Giunta sulle servitù militari e in particolare su questo tipo di incidenti è chiara e nota a tutti", così l'esponente dell'esecutivo Pigliaru dopo il rogo che ha interessato ieri sera una parte del poligono di Teulada durante un'esercitazione militare con l'uso di elicotteri.

Alle 18:30 di ieri è divampato un incendio e le fiamme sarebbero state circoscritte nell'area interdetta soggetta a raccolta di campioni per la predisposizione delle bonifiche o in una delle aree contigue. "Il Corpo forestale - ha confermato la Regione - non è potuto intervenire a causa della pericolosità di un'eventuale operazione a terra nella zona e soprattutto per l'impossibilità di levarsi in volo degli elicotteri antincendio nelle ore successive al tramonto. Secondo quanto si apprende dai vertici del Poligono il rogo sarebbe stato spento in seguito all'intervento di un elicottero dell'Esercito attrezzato per il volo notturno".

La denuncia di Pili: "Una devastazione".
© Riproduzione riservata