"Non è vero che tutti sapessero e nessuno facesse niente: erano già scattati dei provvedimenti negli scorsi anni. La scuola aveva reagito, ma c'è un problema di fondo: chi fa le ispezioni nelle scuole se nella pianta organica dell'ufficio ci sono 11 dirigenti e invece l'ufficio scolastico ne ha a disposizione uno o due come capitato negli ultimi anni?"

E' lo sfogo del direttore generale dell'Ufficio scolastico della Sardegna, Francesco Feliziani, dopo l'arresto del docente di matematica, Marcello Melis, a Cagliari. "I dirigenti ispettivi a disposizione - precisa Feliziani - erano due sino allo scorso 31 agosto. Ora solo uno. Per tutta la Sardegna. Con la riorganizzazione scolastica dovrebbero essere sette. Negli ultimi cinque anni ne abbiamo avuto uno o due". Per il professore cagliaritano, in seguito all'arresto, ora scatta la sospensione cautelare dal servizio: gli uffici hanno dieci giorni di tempo per predisporre il provvedimento. "Iniziative per spiegare ai ragazzi del liceo che cosa è successo? - spiega Feliziani - In ossequio all'autonomia lascio che sia il dirigente scolastico a predisporre, se ritiene, un intervento. Da parte nostra abbiamo dato, stiamo dando e daremo tutto il supporto, anche giuridico, per affrontare al meglio questa situazione".
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