Ha tentato di calmare un detenuto, con problemi psichici, ma è stato aggredito dal carcerato. Momenti di paura per un agente della polizia penitenziaria nel carcere di Buoncammino, a Cagliari, salvato dal pronto intervento di un collega. Il detenuto, secondo la ricostruzione della Uil penitenziari, avrebbe colpito con alcuni pugni l'agente arrivando a mettergli le mani attorno al collo. La situazione non è degenerata solo grazie all'intervento di un altro agente che ha sentito i rumori e le urla del collega. Il detenuto è stato poi riportato alla calma mentre l'agente è stato visitato da un medico: se la caverà con sette giorni di cure.

L'ALLARME - "Questi episodi", sottolinea il coordinatore provinciale della Uil Penitenziari, Raffaele Murtas, "non fanno altro che avvalorare quanto sosteniamo da tempo: numerosi detenuti dell'Istituto cagliaritano soffrono di problemi psichiatrici ed il carcere cagliaritano non è sicuramente mai stato il posto adatto per poterli curare. Preoccupa non poco l'immobilismo dell'Amministrazione regionale su questo aspetto".
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