Il gip della Procura distrettuale di Cagliari, Giampaolo Casula, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella dell'obbligo di presentazione ai carabinieri per Sergio Granata, l'istruttore subacqueo di 58 anni di San Teodoro, finito in cella lunedì scorso con l'accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato di Granata, Giovanna Serra, per la revoca della misura cautelare e l'attenuazione della pena. L'istruttore di sub, che era stato rinchiuso nel carcere di Iglesias, interrogato dal Gip due giorni fa aveva negato ogni addebito, spiegando che i dvd incriminati - in cui Granata, secondo gli inquirenti, viene filmato mentre ha rapporti sessuali con minorenni - riguardano in realtà persone maggiorenni e consenzienti. L'istruttore ha anche sottolineato che lo stesso materiale ritrovato nella sua casa di San Teodoro dai carabinieri della compagnia di Siniscola e scaricato da siti internet specifici sulla pedofilia, riguarda anche in questo caso persone maggiorenni. Tutto era partito da una denuncia di Granata per il furto della cassaforte dalla sua abitazione nel 2012. Una volta recuperata, all'interno i militari hanno scoperto il materiale pedo-pornografico: dvd, immagini e registrazioni di rapporti sessuali con presunti minorenni effettuate in svariati viaggi che Granata avrebbe fatto all'estero, dove si sarebbe accattivato la simpatia dei bambini del posto in cambio delle loro prestazioni. Da qui la segnalazione alla Procura di Cagliari e la misura dell'arresto quattro giorni fa.
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