Narbolia, il rogo scoppia nella notteFiniscono distrutte le serre fotovoltaiche
Un incendio, divampato nelle campagne di Narbolia (Oristano), ha interessato il contestatissimo impianto fotovoltaico in zona S'Arrieddu. Vigili del Fuoco in azione dalle 3 del mattinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Alcuni copertoni appoggiati davanti alla porta di metallo e liquido infiammabile: sono gli elementi utilizzati durante la notte per incendiare una cabina elettrica dell'impianto fotovoltaico di Narbolia, già al centro da tempo di contestazioni da parte di ambientalisti e ecologisti. Il rogo, domato dai Vigili del fuoco di Oristano, ha semidistrutto la struttura in muratura della cabina e il tetto in legno ma non ha provocato danni funzionali alla centrale fotovoltaica. Sul luogo sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Oristano che ora indagano per accertare movente e responsabili. Non si esclude che possa trattarsi di un incendio doloso.
La centrale fotovoltaica di Narbolia appartiene alla società Enerpoint di Nova Milanese che fa riferimento a una azienda che ha sede a Hong Kong ed è tuttora oggetto di una protesta durissima, ma sempre condotta con metodi legali, da parte di un comitato spontaneo che opera col supporto di associazioni come Italia Nostra, Adiconsum e Wwf. I numeri dell'impianto: 1.614 serre fotovoltaiche da 200 mq ciascuna su 66 ettari di terreno fertile per un totale 110 ettari di terreno destinati a produrre energia in tre impianti fotovoltaici da un megawatt ciascuno. Le serre fotovoltaiche si trovano a circa un km dagli abitati di Narbolia e di San Vero Milis. La centrale di Narbolia è una delle più grandi nell'isola.