Nasce "Libraisardi in rete": 12 librerie indipendenti aderiscono ad un contratto di scopo, una nuova formula di associazione imprenditoriale con cui le aziende si uniscono ma mantengono la loro identità giuridica. L'obiettivo è incentivare la lettura attraverso una serie di iniziative che coinvolgono scuola, istituzioni e produttori di eccellenze in campo artigianale ed enogastronomico. La presentazione oggi in occasione con la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d'Autore. Sono tre i progetti già in campo: "Scuola Fammi grande", ovvero l'integrazione della lettura nei programmi scolastici. Ancora, "L'appetito vien leggendo", cioè la libreria offre una vetrina alle bontà del settore agro-alimentare. Il terzo si chiama "Bibliodiversità" e consiste in un magazzino condiviso, un comune data-base che collega librerie aderenti ma anche biblioteche. Con lo scopo di rendere la reperibilità dei prodotti quasi immediata sul territorio regionale. La formula del progetto è racchiusa nel sottotitolo: "Fare rete per fare impresa per fare cultura". "Si tratta di una ricetta anticrisi per salvare le librerie, aumentando il numero di lettori con la forza delle idee e superando il concetto di concorrenza", ha sottolineato la presidente della rete, Tiziana Marranci, di cui fanno parte Emmepi di Macomer, i circoli MieleAmaro di Nuoro, Cagliari e Quartu Le Messaggerie, Koinè, Dessì, Azuni, Max 88 e Odradek di Sassari, Max 88 di Tempio, Koinè di Porto Torres. "E' una idea importante ed esportabile anche a livello nazionale - ha sottolineato l'assessore regionale della cultura, Claudia Firino - l'isola si pone come realtà di sperimentazione di buone pratiche in ambito culturale".
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