Un vero e proprio "assalto" alla Fiera di Cagliari con fan in visibilio per stringere la mano o fare una foto con Matteo Renzi. Al termine della affollata convention elettorale a sostegno del candidato presidente Francesco Pigliaru, il segretario Pd è sceso dal palco ed è stato letteralmente circondato dalla folla. Protetto da un cordone di agenti di Polizia, Renzi ha raggiunto con difficoltà l'esterno del padiglione dove altre centinaia di persone hanno assistito al suo intervento da un maxischermo.

SULLA MURGIA - "Amo Michela Murgia come scrittrice, ma qui c'è il rischio enorme di sottovalutare il risultato delle elezioni. Qui non c'è ballottaggio, il rischio vero è continuare a scegliere persone in nome di un ideale ma si fa perdere il centrosinistra. Il voto alla Murgia mette a posto la coscienza, ma il voto a Pigliaru mette a posto al Sardegna". Così Matteo Renzi.

IL SALUTO ALLA BARRACCIU - "Francesco Pigliaru è bravissimo ed è l'uomo giusto per vincere, ma ci tengo anche a ringraziare da questo palco Francesca Barracciu, che ha fatto un gesto che le fa onore", ha detto riferendosi al passo indietro della eurodeputata del Pd che aveva vinto le primarie a novembre, per poi lasciare il posto di candidato a governatore a Pigliaru, in quanto indagata per l'inchiesta sui fondi del Consiglio regionale.

PASSAGGIO SU BERLUSCONI - "Mi dicono che non so dire le barzellette, contrariamente a chi è stato qui di recente (Berlusconi, ndr), ma vi hanno fatto ridere le barzellette raccontate in questi anni? Parlavano di centomila posti di lavoro, ma hanno sbagliato segno, sono in meno. Noi invece parliamo di lavoro senza raccontare barzellette". Lo ha detto Matteo Renzi, oggi a Sassari, rivolgendosi ai sardi e riferendosi ai cinque anni di giunta Cappellacci di centrodestra.

"Abbiamo otto giorni davanti a noi che cambieranno i prossimi cinque anni della Sardegna, una terra straordinaria, una terra che può farcela, una terra non condannata al declino", ha detto. "Dobbiamo convincere anche gli elettori del centrodestra - ha aggiunto Renzi - lo so che mi accusano di questo, ma se non li convinciamo noi continuiamo a restare alla finestra".

L'ARRIVO IN SARDEGNA - Renzi è arrivato a piedi al teatro Verdi di Sassari poco dopo le 12 accompagnato dal candidato presidente del centrosinistra Francesco Pigliaru e dal sindaco della città Gianfranco Ganau, candidato consigliere nelle liste del Pd. Ha attraversato piazza d'Italia e piazza Castello stringendo decine di mani e scambiando qualche battuta con i cittadini. "L'altro giorno ci avete battuto" - ha detto scherzando a un passante che indossava una giacca sportiva rossoblu, i colori del Cagliari che l'altro giorno ha sconfitto la sua Fiorentina. "Si ricordi di noi", gli ha detto una signora che ha voluto presentargli i due figli. "Ora pensiamo alla Sardegna - ha detto Renzi - poi penseremo a tutti".

Arrivando a Sassari, a chi gli chiedeva un commento sull'annuncio del premier Enrico Letta che ha preso l'impegno di "sbloccare la situazione della politica italiana" dopo la consultazione con Napolitano prevista per la settimana prossima, Renzi ha detto: "Benissimo, era ora. Adesso non ci rimane che aspettare".
© Riproduzione riservata