I giudici hanno accolto in pieno le richieste del sostituto procuratore generale, Giancarlo Moi. La sentenza è stata emessa dopo neanche un'ora di camera di consiglio. Il nonno-padre, originario di Nuxis (Carbonia Iglesias), avrebbe abusato per anni della figlia dalla quale aveva avuto un bimbo, trovato poi morto sotto un cavalcavia nel Sulcis nel febbraio 1996. Il piccolo - accertò la perizia - fu soffocato con metri di carta igienica nel bagno dell'ospedale dove era stato partorito di nascosto. La svolta nelle indagini è arrivata ad oltre 15 anni dal fatto: grazie alle rivelazioni di un parente, gli inquirenti sono riusciti ad individuare i genitori e ad incriminarli per omicidio volontario. Padre e figlia avevano sostenuto che il piccolo era nato morto, ma la consulenza medico-legale li aveva smentiti: il bimbo fu soffocato con la carta igienica. Sotto processo, ma ancora in primo grado con rito ordinario, c'è anche la madre del piccolo, accusata di concorso nell'omicidio.
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