06 ottobre 2013 alle 12:15aggiornato il 06 ottobre 2013 alle 12:15
Raccolta firme per abrogare legge Merlin No prostitute in strada, sì a case chiuse
Oggi a Cagliari è ripresa la raccolta di firme per il referendum sull'abrogazione parziale della legge Merlin, la norma che nel 1958 decretò la chiusura delle "case chiuse".In piazza del Carmine, fino alle 13,30, ci sarà un banchetto. "I cittadini devono avere sempre il diritto di potersi esprimere - spiegano Antonello Floris e Pierluigi Mannino, consiglieri comunali in forza al gruppo Centro giovani - Patto per Cagliari, promotori della raccolta di firme nel banchetto di piazza del Carmine - soprattutto quando si tratta di tematiche riguardanti la libertà personale. Il referendum è uno tra gli strumenti a disposizione, anello di congiunzione tra gli italiani e le stanze del governo". Tra i primi ad aderire all'iniziativa con la sigla sull'elenco da presentare in Parlamento entro il prossimo 16 ottobre, un pensionato, classe 1928. All'epoca della legge Merlin aveva 30 anni. "Le persone che firmano - racconta Mannino - spiegano che la riapertura delle case chiuse garantirebbe l'eliminazione della prostituzione dalle strade e maggiori controlli sanitari. Senza dimenticare poi la questione fiscale". Al banchetto si stanno presentando persone di tutte le età, anche molte donne.
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