Operaio Green Island parla al Papa:"Accogli il nostro grido di dolore"
Il primo lavoratore a salire sul palco per rivolgere un saluto a Papa Francesco è stato poco dopo le 9 Francesco Mattana, operaio della Sardinia Green Island, in cassa integrazione.L'operaio di una delle tante aziende in crisi della Sardegna, ha spiegato al Pontefice i problemi che il mondo del lavoro attraversa nell'isola da sud a nord.
"Dal febbraio 2009 sono senza lavoro - ha detto il cassintegrato sardo al Papa - migliaia di cassintegrati, disoccupati e precari appartenenti ad ogni settore lavorativo sono qui presenti a renderle omaggio e a ringraziarla per la sua presenza che è di grande incoraggiamento per noi e per le nostre famiglie.
La mancanza di lavoro rende lo spirito debole, una debolezza che genera paura e le conseguenze più dure della carenza di lavoro sono a carico delle famiglie".
Mattana ha quindi concluso il suo intervento, prima di essere abbracciato affettuosamente dal Papa, con un appello al Pontefice: "Io, a nome di ogni lavoratore, le chiedo di farsi portavoce del nostro grido di dolore presso chi rappresenta le istituzioni, come Mosè portò dinanzi a Dio le sofferenze del popolo di Israele".