A rappresentare il mondo del lavoro sardo davanti al Papa, questa mattina a Cagliari, non solo i tanti dipendenti delle aziende in crisi e i disoccupati, ma anche un esempio di successo. Maria Grazia Patrizi, presidente della cooperativa Primavera 83 ha raccontato al Pontefice l'esperienza di una impresa nata trent'anni fa per iniziativa dell'assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Cagliari.

"Siamo nati per la caparbia volontà di un gruppo di giovani - ha detto l'imprenditrice sul palco di via Roma - che hanno creduto alla cooperazione per creare il loro posto di lavoro. Attualmente la nostra cooperativa dà occupazione a 110 persone: gli accordi di collaborazione con i servizi sociali territoriali ci permettono di includere oltre un terzo di lavoratori 'vulnerabili' tra cui invalidi, sofferenti mentali, carcerati e tossicodipendenti.

Per noi la cooperativa sociale - ha aggiunto Patrizi - è un'impresa che, attraverso la solidarietà, risponde ai criteri del mercato. Santo Padre le chiediamo di benedire tutte le realtà imprenditoriali della nostra isola, dalle grandi industrie alle più piccole società. La sua presenza e soprattutto la sua preghiera - ha concluso l'imprenditrice - ci sono di grande incoraggiamento per continuare con fiducia e determinazione il nostro lavoro imprenditoriale. Grazie Santità".
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