"Marcello dell'Utri si trova in questo momento negli uffici della polizia libanese", ha detto Alfano a margine dell'assemblea di Ncd. "Dell'Utri - ha spiegato Alfano rispondendo ad una domanda dell'Ansa - è stato rintracciato a Beirut dalla polizia libanese che ora è in contatto con la polizia italiana in ottemperanza con il mandato di cattura internazionale. E' ora in corso una procedura che diventerà estradizionale". "E' naturale e conseguente": così Alfano ha risposto al cronista dell'Ansa che gli chiedeva se l'Italia chiederà l'estradizione dal Libano di Marcello Dell'Utri dopo la sua cattura.

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando firmerà a breve la richiesta di estradizione per Marcello Dell'Utri. Il Guardasigilli sta rientrando a Roma per apporre il suo via libera.

IN HOTEL - Marcello dell'Utri aveva con sé una cospicua somma di denaro al momento dell'arresto. Quando la polizia libanese è arrivata nell'hotel in cui alloggiava, Dell'Utri era a letto. La sua individuazione è stata stata possibile grazie a una segnalazione dell'Interpol. Dell'Utri al momento dell'arresto alloggiava all'hotel Phoenicia di Beirut, uno degli alberghi di lusso della capitale libanese.

IL FERMO - Dell'Utri non si aspettava di essere fermato la notte tra venerdì e sabato scorsi nell'albergo Phoenicia di Beirut. A dirlo all'Ansa è uno dei dirigenti della polizia locale che ha partecipato al fermo dell'ex senatore italiano. "Non c'è stata nessuna irruzione né si è trattato di un'operazione speciale" ha detto la fonte che preferisce rimanere anonima. "Ci siamo presentati al banco dell'albergo, chiedendo di salire in camera del ricercato italiano. Abbiamo bussato alla porta della camera, una delle camere ordinarie dell'albergo, ci ha aperto e fatto entrare senza opporre resistenza". La fonte ha aggiunto che Dell'Utri "non si aspettava di essere fermato" ma che era "tranquillo", e che "ci ha seguito al commissariato. Non era arrabbiato, né triste - ha concluso la fonte - era molto tranquillo".
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