Michele Ferrulli, 51 anni, è morto per un malore accusato dopo essere stato bloccato dagli agenti intervenuti su richiesta di alcuni cittadini infastiditi dagli schiamazzi di un gruppo di cinque-sei persone che ascoltavano musica ad alto volume ed urlavano in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all'abuso di alcolici. Tra questi, riuniti vicino ad un furgone, vi era Ferrulli che, secondo quanto riferisce la stessa polizia, era il più esagitato del gruppo e, all'intervento degli agenti, ha reagito dando in escandescenze. I poliziotti hanno fatto fatica ad immobilizzare l'uomo, di corporatura molto robusta, il quale ha però accusato un malore. Trasportato in ospedale, è morto poco dopo il ricovero al Policlinico San Donato.

L'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia per chiarire le cause della morte mentre la polizia sta concludendo gli accertamenti per ricostruire l'accaduto.

Secondo i familiari dell'uomo un filmato amatoriale ripreso con un telefonino mostrerebbe "un pestaggio" delle forze dell'ordine intervenute nei confronti della vittima. Il particolare, ancora da verificare, sarà oggetto di accertamenti e anche questo secondo filmato (oltre a quello delle telecamere di una farmacia), realizzato da un cittadino, verrà acquisito come quello della farmacia dalla Squadra mobile che procede alle indagini. Secondo indiscrezioni nel filmato ci sarebbe alcune immagini che mostrerebbero agenti di polizia che colpiscono l'uomo già a terra immobilizzato.

Secondo la relazione medica dell'ospedale non vi sarebbero segni evidenti di gravi traumi subiti. Secondo il primo referto stilato dai sanitari del Policlinico di San Donato Milanese, vi sarebbero alcune lesioni sui polsi, compatibili con le manette infilate nel corso della colluttazione, con grande difficoltà, ma non segni di traumi o ematomi tali da far pensare a un pestaggio e soprattutto "collo e volto" risulterebbero "indenni".
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