Fasi conclusive per la bonifica della pineta di Torregrande. La Ivi petrolifera continua con il suo progetto di risanamento e gli interventi si estendono anche al di là dell'area di proprietà della società di De Valle.

Dagli accertamenti, infatti, è emerso che alcune sostanze inquinanti, residuo della vecchia attività di lavorazione degli scarti di raffinazione, sono penetrate anche nella zona che va verso il depuratore in un'area che non appartiene alla ex Sipsa.

Terreni che però saranno ugualmente bonificati dalla Ivi petrolifera che proprio qualche settimana fa ha presentato il piano di intervento.

E sono ormai in dirittura d'arrivo gli altri interventi di bonifica delle aree in cui dovrà sorgere il complesso turistico-alberghiero e in cui erano state trovate anche tracce di mercurio, idrocarburi, solventi pesanti e altri residui di prodotti petroliferi.

Iniziati da circa due anni, gli interventi (il costo dell'operazione si aggira sui 2 milioni e mezzo di euro) sono ormai conclusi ma dovranno essere effettuati ulteriori controlli e collaudi da parte degli enti competenti in materia ambientale.

Il progetto di riqualificazione della vecchia raffineria della Sipsa prevede 350 posti letto, con un albergo, 27 villette e un villaggio turistico con 50 alloggi. E ancora un campo da golf a 18 buche, servizi per lo sport e il tempo libero, parcheggi.

Entro giugno dovrebbe essere presentato alla Regione per avviare la procedura di valutazione di impatto ambientale.
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