La chiusura della sede dell'Agenzia delle Entrate, a Macomer, è scongiurata.

A luglio si procederà con il trasferimento progressivo del personale, degli arredi e attrezzature, mentre da subito saranno eseguiti i lavori di adeguamento negli ex uffici giudiziari di piazza Sant'Antonio, che completa così la cittadella amministrativa, con i servizi già operativi da qualche anno del Giudice di Pace e dell'Inps.

È stato firmato il contratto di concessione tra il Comune e l'Agenzia regionale delle Entrate, che formalizza l'accordo tra il sindaco Antonio Succu e la direzione regionale, per l'utilizzo dei locali dell'ex tribunale, in piazza Sant'Antonio.

Il contratto prevede che, oltre agli uffici dell'Agenzia delle Entrate, nell'ex tribunale, siano ospitati anche gli uffici di Sardegna Riscossioni.

"Si completa così la Cittadella Amministrativa - dice il sindaco Antonio Succu - . Crediamo che questo sia uno dei tanti risultati derivanti dalla politica, portata avanti in questi anni, incentrata sul rilancio della centralità di Macomer e del Territorio del Marghine. Ci sarà quindi minore disagio per i cittadini e maggiore indotto per la città".

È stata l'Inps il primo servizio a trovare una nuova sede nei locali degli ex uffici giudiziari, rimasti vuoti dopo la soppressione della sede staccata del tribunale. Proprio su l'Inps, tuttavia, pesa l'incognita della chiusura.

C'è infatti la probabile soppressione della sede di Macomer prevista, come per tutte le sedi periferiche, dal piano nazionale di riorganizzazione dell'ente previdenziale.
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