Un paradosso: nella città della Dinamo che ha vinto lo scudetto e tre coppe italiane, delle solide tradizioni cestistiche anche femminili, con squadre giovanili che vincono titoli regionali e vanno alle finali nazionali, il basket all'aperto è quasi vietato.

Il playground più utilizzato era quello di via Venezia, ma da qualche settimana si può utilizzare solo una metàcampo perché la struttura del canestro adiacente al PalaSantoru è danneggiata ed è stato portato via il tabellone con il cerchio, per evitare danni.

E così si è più che dimezzato il traffico di cestisti agonisti e amatoriali che si davano appuntamento tutti i giorni e a tutte le ore nella struttura comunale inaugurata nel 2012.

Resta sempre senza canestri e quindi inutilizzabile il campo all'aperto della scuola di via De Carolis, per il quale il Comune ha anche speso soldi in modo da realizzare un ingresso con recinzione separata rispetto all'edificio scolastico.

L'unico playground fruibile interamente è quello del quartiere periferico di Sant'Orsola, rifatto recentemente grazie soprattutto all'iniziativa dei privati e di qualche ex giocatore come Luca Angius.
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