È ancora ferma al palo la realizzazione del Centro di spiritualità e del convento dei carmelitani scalzi a Santu Martinu, nel litorale di Quartu Sant'Elena.

A ottobre del 2016 l'arcivescovo Arrigo Miglio aveva presieduto la cerimonia per la posa della prima pietra che sembrava concludere il lungo iter burocratico, durato circa quindici anni, per la realizzazione del convento.

Invece erano sorti altri problemi, per via dell'adeguamento alla nuova legge regionale, che aveva imposto nuovi rallentamenti.

Adesso per poter dare il via definitivo ai lavori, occorre il via libera del Comune che deve sbrigare alcuni atti amministrativi.

Il progetto prevede la realizzazione, non solo del convento ma anche di un centro di spiritualità.

Adiacente a questo sorgerà una chiesa a pianta a croce e altri locali per la sacrestia, sala conferenze e accoglienza, una cappella, sale riunioni e una biblioteca. Un chiostro e il campanile completeranno l'opera per un totale di quasi tremila metri quadri di superfici.La realizzazione del Convento e del Centro di Spiritualità e la sistemazione della strada di via dei Gigli sarà totalmente a spese dei Carmelitani scalzi.
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