Le 22 fialette di shaboo, chiamata anche ice, la nuova e potente droga sintetica sequestrata ieri dai carabinieri di Oristano è stata trasferita questa mattina nei laboratori del Ris di Cagliari.

Gli investigatori dell'arma stanno cercando di individuare la provenienza dello stupefacente con l'obiettivo di contrastarne la diffusione.

Una cosa è certa: la droga ha fatto la sua comparsa anche in Sardegna ed è stata individuata dai carabinieri della compagnia di Oristano nell'ambito della inchiesta "Melograno", che ha portato all'arresto di 11 persone e di altri 6 indagati.

Tra gli arrestati, accusati di spaccio di droga e di banconote falsificate, anche Francesco Piras, 49enne di Masullas, già finito in passato in carcere per traffico di sostanze stupefacenti. Proprio nelle sue disponibilità i militari hanno individuato le 22 fialette.

La terribile metanfetamina è stata recuperata a casa dell'arrestato nel corso di una perquisizione.

Era stato il procuratore della Repubblica, Ezio Domenico Basso, a lanciare l'allarme per la presenza della nuova droga sintetica, un serio pericolo soprattutto per i giovani.

Il prezzo relativamente basso, rispetto a cocaina ed eroina, consente una maggiore diffusione nel mercato. Secondo gli esperti la shaboo, sia a lungo che a medio termine, può creare gravi effetti, come convulsioni, atteggiamenti violenti, totale mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, e per alcuni perfino la deformazione del viso.

La shaboo si era diffusa in Thailandia e nelle Filippine. In Italia è diffusa soprattutto nel Milanese, dove è attraverso gli immigrati filippini, diventati i principali consumatori.

Da un grammo della droga si possono ricavare anche 20 dosi con un costo che va da 150 a 500 euro.

L'ALLARME DEL PROCURATORE - VIDEO:

GLI ARRESTI:

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