Grande festa a Mogoro per i cento anni di Vincenzo Orrù.

Il nonnino, ancora lucido, ricorda il suo impegno come carabiniere per diversi decenni.

Ha partecipato alla Seconda guerra mondiale come carabiniere a cavallo, in Jugoslavia, a Gorizia e nella zona di Trieste. Poi, tornato in Sardegna, ha svolto il suo servizio per l'Arma in diversi comuni, fra i quali Martis e Monastir.

Dopo la pensione Orrù si è dedicato al suo vigneto, "che aveva trasformato in un giardino", ha detto la figlia Rita, "poi ha fatto anche il casalingo badando alle faccende domestiche e sostituendo mia madre per le sue condizioni cagionevoli di salute".

Per il neocentenario di Mogoro una festa nella sua casa, assieme ai figli Rita, Tonino, Gianni e Maria Grazia, nipoti e pronipoti. Anche il parroco don Nicola Demelas e il sindaco Sandro Broccia hanno fatto visita a Orrù e portato gli auguri della comunità parrocchiale e civile.

Il primo cittadino ha donato anche una targa al nonnino, felice per la bella festa.
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