"Questi cartelli vi appartengono: così come sono stati posizionati non hanno alcuna utilità". Aveva chiesto l'intervento della polizia locale di Capoterra già lo scorso maggio, quando con una lettera aveva sollecitato l'intervento del comando per regolarizzare la presenza dei cartelli di divieto di sosta in occasione del passaggio della macchina spazzatrice comunale, ma l'appello di Carlo Carcangiu, amministratore del condomino la Vigna di Frutti d'Oro, era caduto nel vuoto.

Così nei giorni scorsi si è presentato all'Ufficio protocollo del Comune e ha consegnato i quattro cartelli stradali che aveva smontato dai pali piantati a bordo strada.

"Avevo invitato i vigili a inserire nel cartello i giorni e gli orari in cui la macchina spazzatrice sarebbe intervenuta nel nostro condominio, ma nessuno si è impegnato per risolvere questo problema - dice Carcangiu - così com'erano, i segnali di divieto non avevano nessun senso. Nessuno ha mai rispettato l'obbligo di non parcheggiare, la macchina spazzatrice è sempre stata costretta a passare in mezzo alla strada a causa della fila di auto in sosta. Ho deciso quindi di smontare tutti e quattro cartelli e riportarli in Comune: sono passati cinque giorni e, nonostante abbia protocollato pure una lettera per spiegare il mio gesto, nessuno mi ha ancora contattato. L'atteggiamento del Comune nei confronti della nostra lottizzazione è piuttosto ambiguo: considera le nostre strade come private, ma poi, quando serve, il condominio diventa un'area pubblica".
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