"I disagi e l'aumento delle tariffe che colpiscono il trasporto pubblico locale Arst che collega Sinnai e i centri limitrofi all'area vasta di Cagliari stanno assumendo in questi giorni dimensioni preoccupanti e rischiano di aggravare il di per sé fragile diritto alla mobilità dei residenti". Lo dice il consigliere regionale Paolo Zedda con un'interrogazione alla Giunta regionale.

"Alle tradizionali inefficienze e irrazionalità del sistema, si sono aggiunti in questi mesi grossi rincari delle tariffe sul prezzo del biglietto singolo e dei relativi abbonamenti (mensili e annuali)".

Per Paolo Zedda si tratta di "rincari sconsiderati, dovuti probabilmente al ri-conteggio chilometrico delle tratte tariffarie, ma che non trovano giustificazioni plausibili in termini di miglioramento della qualità e della quantità del servizio offerto. Un costo abnorme, se si considera che a pagarne le conseguenze saranno soprattutto le centinaia di studenti che all'alba di ogni giorno si dirigono con i mezzi Arst verso le scuole di Monserrato e Quartu".

L'estensione della linea metropolitana integrata, con partenza da Settimo, ha inciso in modo visibile su tale situazione: "i bus navetta non coincidono con l'arrivo del treno che porta a Monserrato, le attese continuano ad essere estenuanti. Non mancano neppure i vuoti clamorosi nella frequenza oraria in parti cruciali della giornata, nelle quali lavoratori e studenti non possono rientrare a casa o non possono partire".

Tuttavia, il diritto alla mobilità è questione che attiene ai diritti fondamentali delle persone, "con riflessi decisivi per lo sviluppo di questi centri in termini di qualità della vita, scelte sull'istruzione e sul lavoro, disponibilità di tempo libero.

Per questi motivi chiedo inoltre una celere sospensione dei rincari e l'apertura immediata di un tavolo tecnico per risolvere strutturalmente il decifit nei collegamenti che, ormai da anni, colpisce queste comunità. Decificit da colmare innanzittutto e una volta per tutte con l'estensione della linea metropolitana a Sinnai e Maracalagonis".
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