I lividi su gambe e braccia sono belli evidenti.

Effetto dell'incontro-scontro tra una donna e Willy , il caprone di Capo San Marco che in questi ultimi giorni, suo malgrado, sta finendo alla ribalta.

Anna Maria Marrocu , oristanese medico alla Assl 5, racconta la disavventura di mercoledì mattina: "Sono stati momenti tremendi, il caprone mi è venuto incontro e ha iniziato a darmi colpi con la testa".

Per la donna 15 giorni di prognosi, i carabinieri intanto hanno avviato gli accertamenti e il caprone è stato messo in sicurezza dai proprietari.

IL RACCONTO - Il medico insieme alla nipote Giulia Cerrone e a un'altra amica stava facendo una passeggiata da Funtana Meiga a Capo San Marco.

"Eravamo alla Caletta quando a circa 40 metri abbiamo notato le capre - racconta - erano in alto rispetto a noi, ma abbiamo deciso di fermarci per aspettare che se ne andassero".

Ma dopo qualche minuto e il caprone ha iniziato a dirigersi verso le donne.

"Abbiamo pensato avesse sete e fame e così gli abbiamo dato acqua e alcuni crackers - va avanti - dopo aver mangiato, però ha iniziato ad avanzare verso di me". Forse qualche gesto può aver spaventato l'animale.

"Non so nemmeno io cosa sia accaduto - va avanti - ho cercato di allontanarlo, gli ho lanciato la felpa nella speranza si spostasse ma ha continuato a darmi colpi con la testa".

Una lotta estenuante, mentre le ragazze hanno chiamato i carabinieri.

"Non sapevamo cosa fare - racconta Giulia Cerrone - vedevamo Zia in pericolo, su un percorso stretto e con la scogliera alle spalle. Ad un certo punto è caduta e il caprone continuava a starle addosso".

Poi Willy ha desistito. "L'ho tenuto per le corna sperando di bloccarlo - aggiunge Anna Maria Marrocu - ero stremata, poi gli ho messo una mano vicino al collo e lui si è allontanato".

Dopo poco l'arrivo dei carabinieri di Riola che hanno soccorso la donna. Anna Maria Marrocu è ancora confusa, sta valutando se presentare una denuncia.

"Ho pieno rispetto degli animali, non me la prendo certamente con il caprone - ribadisce - però quella zona dovrebbe essere regolamentata".

IL PROPRIETARIO DI WILLY - Il caprone è stato portato via dal proprietario Mauro Pinna.

"Sono animali mansueti - spiega l'uomo - non era mai successo nulla di simile, ma mi rendo conto che si tratta sempre di animali che possono essere imprevedibili quindi per il bene di tutti è stato meglio allontanarlo".

L'ENPA - Sulla vicenda interviene anche l'Enpa nazionale. "Abbiamo visto il video in cui il caprone viene preso a ceffoni - dicono - non conosciamo l'ultimo caso e non possiamo pronunciarci".

Poi l'appello. "Invitiamo tutti alla massima responsabilità - fanno sapere dall'Enpa - sia il proprietario affinché custodisca l'animale con la dovuta cura, sia i bagnanti perché trattino Willy per quello che è: un animale non un giocattolo. Nessun atto discriminatorio verso il caprone".
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