"Di questo passo si va verso la rescissione del contratto". È l’affermazione, grave, del sindaco di Villasor sull’emergenza rifiuti che si allarga a macchia d’olio in tutti i centri (Villasor, Monastir, Nuraminis, Samatzai e, nel Medio Campidano, Serramanna, Samassi e Serrenti) che hanno aderito all’appalto sul servizio di Igiene urbana: raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, spazzamento delle strade e sfalcio dell’erba in strade e piazze, del Consorzio Cisa di Serramanna.

Nelle strade lo spettacolo fatto di sacchetti (la frazione organica col caldo va in putrefazione) lasciati per giorni in strada, vie sporche ed erba non sfalciata) è indecoroso.

Per la ditta appaltatrice Team 3R Ambiente, l’affidamento triennale del servizio potrebbe davvero chiudersi anzitempo.

La situazione preoccupa i sindaci che ieri mattina si sono incontrati nella sede del Cisa, a Serramanna.

"Dopo diversi incontri con i sindaci dei comuni interessati e i vertici del Cisa, si è presa la decisione di attuare i servizi sostitutivi con l'apporto di altra ditta", spiega Massimo Pinna, primo cittadino di Villasor.

Situazione critica anche a Nuraminis e Monastir, dove i sindaci pensano a "servizi sostitutivi, avvalendosi di altre ditte".

Sui disservizi si pronuncia anche il segretario della Uil Trasporti, Vincenzo Di Monte, che parla di "inadempienze della società Team 3R".

Paghe in ritardo, buoni pasto e indennità non versate. Ancora: mezzi non sottoposti a manutenzione a scapito della sicurezza dei lavoratori: ecco il quadro della situazione.

"Abbiamo inviato una nota al Cisa e ai comuni dove si chiede di prendere considerazione l’eventualità di rescindere il contratto perché la ditta non riesce a garantire il servizio", aggiunge Di Monte, che non fa sconti nemmeno ai dipendenti: "Hanno accumulato 10mila ore di malattia". Spalmate su 40 lavoratori equivalgono a un mese di assenza per malattia ognuno.
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