Il consiglio comunale di Serri approva all'unanimità la mozione anti CETA. Arriva dunque dal piccolo centro del Sarcidano la contrarietà al trattato stipulato tra Ue e Canada.

Un provvedimento che vede le organizzazioni agricole e degli allevatori fortemente contrarie a questa scelta. Il messaggio è condiviso da Fratelli d'Italia che, proprio da Serri, intende far partire una campagna che porti alla presentazione della stessa mozione in tutti i Comuni in cui il movimento è rappresentato.

L'amministrazione comunale di Serri, da subito, con il sindaco e la sua maggioranza, ha condiviso l'iniziativa mostrando piena collaborazione con il gruppo di minoranza.

"Il settore agro-pastorale sta attraversando una profonda crisi - ha detto il sindaco, Samuele Gaviano - il latte e grano non vengono adeguatamente pagati e i ricavi sono maggiori delle spese pertanto sono necessari interventi urgenti per dare valore al lavoro di pastori e contadini, per tutelare i prodotti, per incentivare il ricambio generazionale nelle campagne".

"Siamo profondamente soddisfatti - ha detto il capogruppo Marco Porcu - per l'approvazione all'unanimità della mozione presentata dal nostro gruppo. Riteniamo, infatti che Il Trattato contribuirà alla distruzione delle economie locali, in favore delle grandi aziende canadesi e ciò a discapito della sicurezza alimentare e della protezione dei prodotti tipici delle nostre comunità".
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