Da malati in sofferenza perché affetti da gravi patologie a pazienti costretti ad attendere per ore le cure oncologiche nell'andito del reparto.

La sostituzione di un'infermiera assente per malattia ieri mattina ha fatto scoppiare la protesta all'ospedale di Lanusei.

I malati hanno minacciato di rivolgersi ai carabinieri. Uomini e donne, una ventina in tutto, in fila per la chemioterapia hanno scoperto che la mancanza del personale avrebbe potuto fare saltare la cura.

"Niente di nuovo, purtroppo, per il polo ospedaliero. Da diversi mesi era stata segnalata la situazione dell'Oncologia - fanno sapere Marino Pusceddi (Cgil), Luigi Mereu (Cisl), Aurelia Orecchioni (Uilfpl), Mauro Pintore (Nursind) e Alfio Serra (Rsu) -. Nel servizio sono impiegate tre infermiere e la nostra richiesta è sempre stata di averne una quarta. L'accaduto era prevedibile ma non eccezionale".

LA DIREZIONE - "Nessuna interruzione dell'attività ambulatoriale ma solo un ritardo nell'erogazione delle prestazioni dovuto al tempo necessario per ovviare all'assenza non programmata di un infermiere", ha puntualizzato il direttore del presidio Grazia Cattina.

"Non appena è stato possibile trovare la sostituta, l'attività dell'ambulatorio ha ripreso regolarmente e sarà garantita anche nei prossimi giorni".

Insoddisfatti i sindacati che contestano la soluzione adottata.

"Non si può pensare di rimediare mandando una unità infermieristica non esperta, i farmaci antiblastici devono essere preparati da persone esperte, necessitano di un doppio controllo previsto dal protocollo". Le lamentele toccano anche la questione delle strumentazioni.

"Manca la cappa aspirante utile alla preparazione degli antiblastici, e ci sono difficoltà anche nel reperire i deflussori per le pompe d'infusione".

CASO IN REGIONE - La situazione generale dell'ospedale ogliastrino arriva anche in Regione, i consiglieri dei gruppi di opposizione - recentemente in trasferta in Ogliastra - contestano la riforma sanitaria approvata dal centrosinistra con l'istituzione dell'Ats.

Per il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, Edoardo Tocco (vice presidente della commissione Sanità), Gianluigi Rubiu (Udc) e Paolo Truzzu di Fratelli d'Italia, "si tratta di un contenitore unico per la sanità isolana - dicono - che non produce i risultati sperati".

Si è incentrato in particolare, sulle sforbiciate che stanno interessando il territorio, a partire dal Nostra Signora della Mercede di Lanusei.

"Le nuove misure che il governo regionale ha disposto con l'istituzione dell'Asl Unica - dice Edoardo Tocco - stanno avvicinando la sanità al collasso, inevitabile in assenza di interventi conservativi sensati. I problemi di salute degli ogliastrini non si risolvono con i tagli".

Daniela Usai

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