Per assistere i pazienti colpiti da infarto serve la sala di emodinamica. Di cui, in verità, l’ospedale di Lanusei è dotato da anni, ma nessuno l’ha mai fatta funzionare. Ecco perché per ricevere le cure adeguate si vola altrove, sia in elicottero che in ambulanza con medico a bordo.

«I pazienti ogliastrini colpiti da infarto sono sempre stati trasferiti nei centri provvisti da emodinamica. Questo accadeva anche quando la Cardiologia dell’ospedale di Lanusei - chiariscono dalla direzione - era aperta alle degenze». Il reparto resiste, benché i casi più gravi vengano trattati a Nuoro e Cagliari.

«Le patologie tempo dipendenti, come gli infarti, necessitano di riperfusione urgente. In questi casi, i pazienti sono sempre stati centralizzati dal nostro reparto verso altri ospedali. Attualmente a Lanusei continuano ad arrivare pazienti con sindrome coronarica acuta che necessitano di diagnosi, trattamenti e stabilità clinica. Una volta concluso l’iter diagnostico e terapeutico, i pazienti vengono trasferiti in centri dotati di emodinamica ed emodinamisti. Qui la Cardiologia continua a essere operativa per fornire supporto ai pazienti del Pronto soccorso, per le cure ai pazienti affetti da scompenso cardiaco, per le consulenze indispensabili all’attività chirurgica ordinaria e in urgenze, e per i pazienti ricoverati nel reparto di Medicina. Non solo - osservano dalla sede di via Piscinas - alcuni pazienti vengono seguiti in regime di day hospital, come quelli che necessitano di cardioversioni elettriche, ottimizzazione della terapia dello scompenso, sostituzione dei generatori per i pazienti portatori di pacemaker defibrillatori. Nel reparto di Cardiologia sono attive diverse attività ambulatoriali come l’ambulatorio di cardiostimolazione, l’ambulatorio di cardioncologia, l’ambulatorio per i pazienti affetti da scompenso, l’ambulatorio per i pazienti talassemici, l’ambulatorio per ecocardiogramma e l’ambulatorio di Ecg più visita».

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