La stagione estiva quest'anno è arrivata in netto anticipo, facendo registrare una crescita abnorme delle erbacce.

"Per questo - si legge in una nota - l'Amministrazione comunale di Quartu si è adoperata per anticipare i lavori di pulizia dei terreni di competenza comunale, già ampiamente avviati; pertanto ora richiede altrettanta solerzia ai proprietari dei terreni privati, affinché provvedano anch'essi, visto l'elevato pericolo di incendio. Con un'ordinanza sindacale firmata oggi si impone infatti di provvedere al taglio della vegetazione erbacea entro e non oltre il 25 maggio".

Nel documento si legge ancora che "il sindaco ha ritenuto opportuno non attendere il 1° giugno per la pulizia dei terreni, così come stabilito dalla Giunta regionale nelle prescrizioni antincendi 2017/2019".

In base a quest'ultima deliberazione infatti i proprietari dei terreni sono tenuti a ripulire da fieno, rovi e materiale secco di qualsiasi natura l'area limitrofa a strade pubbliche, per una fascia di almeno 3 metri calcolati a partire dal limite delle relative pertinenze.

Con l'approssimarsi della stagione estiva aumenta notevolmente il rischio di diffusione di insetti pericolosi, in particolare le zecche. I terreni incolti, recintati e non, favoriscono la proliferazione dei parassiti di cui sopra, oltre che rappresentare una sorgente di innesco o una via preferenziale per lo sviluppo di incendi.

Inoltre lo stato di abbandono delle aree incolte determina lo scadimento della qualità urbana e favorisce l'abbandono di rifiuti di vario genere. Tutto ciò causa risvolti di ordine igienico sanitario e di incolumità pubblica.

Proprio per questo Delunas ha anche deciso di inasprire la sanzione amministrativa pecuniaria prevista nella precedente ordinanza sindacale, datata 2013. In caso di inadempienza, salvo le maggiorazioni previste dal Codice penale, è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di 200 euro.
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