Sadali festeggia una nuova centenaria. Erminia Farris ha raggiunto il secolo. Nata il 16 maggio 1917, in "Su Bixinau de Cucuru de Nuxedda" del paese dell'acqua, cosiddetto per l'abbondante presenza di sorgenti e cascate, la nonnina è ancora in forma nonostante un vissuto di duro lavoro soprattutto in campagna.

Da sempre fiera della sua fede politica, orgogliosa di essere comunista, fino allo scorso anno ha continuato ad occuparsi con cura "de s’ortu de prassa", (l'orto di casa, ndr).

Ancora oggi ricorda alla perfezione alcuni aneddoti della vita sadalese e recita a memoria i "Mutetus" (rime improvvisate), composti dai suoi conoscenti durante le feste paesane o nelle riunioni tra vicinati.

Erminia non ha avuto una grande istruzione, si è fermata alla seconda elementare. La sua università è stata il lavoro e la famiglia.

Il suo elisir di lunga vita lo spiega in modo semplice: "Sono arrivata a 100 anni col sacrificio. Lavorando da quando ero bambina, 'andendu a marrai', a zappare, a raccogliere legna e letame. Ho fatto tutti i mestieri più umili".

I ricordi vanno a quando, da giovane, andava a spaccare le pietre per ottenere la ghiaia, da utilizzare per la costruzione delle strade locali o per i primi solai in cemento.

Ma la memoria è così vivida che risale ancora ai tanti chilometri percorsi a piedi, da Sadali a Escolca e Gergei, con lo zaino in spalla pieno di patate per cercare di barattarle con il grano, che in paese scarseggiava.

La nonnina ha sposato Efisio Meloni nel 1938, ha avuto 5 figli e oggi ha la gioia di 9 nipoti e 8 pronipoti. Vedova dal '99, ha purtroppo vissuto anche il lutto per la morte di due dei suoi figli e di un nipote.

Nonostante questo ha continuato a vivere con forza e tenacia, con un'energica volontà di tenersi attiva fino al traguardo dei 100 anni.

Tatiana Picciau
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