Un cavalcavia è crollato a Fossano, in Piemonte, attorno all'ora di pranzo, travolgendo sotto al suo peso un'auto dei carabinieri.

I due militari di pattuglia fortunatamente sono rimasti illesi.

Secondo una prima ricostruzione, i due erano impegnati in un posto di blocco al di sotto della struttura, quando all'improvviso hanno iniziato a sentire strani rumori e scricchiolii.

Hanno dunque deciso di allontanarsi.

Intuizione felice: pochi attimi dopo e il ponte in cemento armato è collassato, schiacciando la loro vettura.

Sul posto sono poi giunte le forze dell'ordine e i responsabili della rete stradale, che hanno dato il via alle verifiche per accertare le cause del cedimento.

I PRECEDENTI - Lo scorso marzo un altro cavalcavia era crollato tra Ancona e Loreto, sulla A14. In quel caso il bilancio era stato tragico: due morti e tre feriti.

A ottobre aveva invece ceduto un ponte tra Milano e Lecco, causando una vittima e vari feriti.

LA RABBIA DEL MINISTRO - "È inaccettabile che un ponte di recente costruzione avesse tali problemi da collassare in questo modo, vanno accertate con urgenza le responsabilità", ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, sottolineando che "la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".

LA GIUSTIFICAZIONE DELL'ANAS - Sul crollo si è espressa anche l'Anas. "L'opera, che risale agli anni '90, non rientrava nei piani di manutenzione straordinaria perché non presentava evidenti problemi strutturali", ha scritto in una nota l'azienda. I tecnici sul posto: "Nessuna ipotesi viene esclusa, compresi i possibili vizi costruttivi dell'opera".

L'INCHIESTA - La Procura di Cuneo, intanto, ha aperto un'inchiesta che, secondo le prime informazioni, ipotizza il reato di crollo colposo.
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