Fabio Pisacane si è presentato questo pomeriggio al tribunale federale di Roma, nell'ambito del processo sulle presunte gare truccate dell'Avellino nella stagione 2013-14.

Il difensore rossoblù era accompagnato in aula dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Pisacane, per il quale la Procura federale ha chiesto una squalifica di sei mesi e una multa di 30mila euro per omessa denuncia, ha rilasciato una dichiarazione spontanea davanti al giudice Cesare Mastrocola, che presiede la Corte. "Sono molto provato a livello emotivo in questa situazione. Sono qui per i miei figli che mi danno la forza. Voglio solo ricordare che sei anni fa a mille chilometri da casa denunciai una combine. Soltanto io e mia moglie sappiamo cosa abbiamo provato. Confido in voi".

Dichiarazioni spontanee anche per l'attuale difensore del Genoa Armando Izzo, per il quale c'è una richiesta di sei anni di squalifica.

L'avvocato dell'Avellino, Eduardo Chiacchio, insiste sull'eccezione procedurale, chiedendo l'annullamento del processo. Per il legale, infatti, i deferimenti sarebbero scattati oltre i termini prescritti dalla norma federale (30 giorni).

La sentenza di primo grado (con la richiesta di sette punti di penalizzazione per il club irpino) è attesa per la prossima settimana, lunedì o al più tardi mercoledì.
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