Davanti al mare cristallino del tratto quartese del Poetto, c'è uno scempio sotto gli occhi di tutti. Il locale che anni fa ospitava uno dei ristoranti più frequentati della zona Alba Chiara, è alla mercé dei balordi e rifugio di senzatetto.

Basta varcare la recinzione, buttata giù del tutto, per fare un salto all'inferno. Nelle stanze dove prima c'erano tavoli e sedie, dove si mangiava e si ascoltava musica, ci sono letti e materassi, circondati da cumuli di rifiuti, resti di cibo in decomposizione e montagne di vestiti e scarpe. In un angolo escrementi umani e distese di cicche di sigarette. Laddove transitano tutti, bambini compresi.

La struttura è abbandonata da anni in attesa che la Regione faccia partire la gara per l'assegnazione della concessione. La prima era andata deserta.

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