Oltre 3mila fascicoli intestati ad altrettante persone, molte delle quali nomi di spicco nel mondo dell'imprenditoria, della politica e della cronaca.

È quanto emerso nell'ambito delle indagini sulla bancarotta della Geovision e su Valeriano Mureddu, il faccendiere sardo arrestato nell'Aretino un mese fa e finito ai domiciliari.

Secondo gli inquirenti l'uomo, originario di Fonni (Nuoro), insieme ai suoi collaboratori avrebbe realizzato una vera e propria attività di dossieraggio, spiando personaggi noti e meno noti, ma non è chiaro con quale intento, forse quello di ricattarli in qualche modo.

In quelle pagine ci sono giornalisti, sacerdoti, militari (come il generale Mario Mori), politici (come Silvio Berlusconi, Bettino Craxi), e, ancora, Renatino De Pedis della Banda della Magliana, Raffaele Sollecito, Sonia Marra (la giovane scomparsa in Puglia nel 2006), e anche Pietro Pala (probabilmente l'orunese che insieme a Raffaele Arzu è stato condannato per l'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio a Umbertide nel 2006).

La Procura di Perugia sta indagando sul dossieraggio che è già costato a Mureddu l'iscrizione sul registro degli indagati, ma ancora è da accertare se esista un rilievo penale sull'attività del sardo.

A scoprire l'archivio segreto è stata la Guardia di finanza: i documenti, si parla di 3.700 fascicoli, sono stati trovati negli uffici di Giuliano Michelucci a Perugia, anch'egli nel mirino degli inquirenti per il crac della Geovision.

Ora la palla passa ai magistrati perugini.
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