Bancarotta fraudolenta.

Con questa accusa il gip di Arezzo ha disposto l'arresto di Valerio Mureddu, faccendiere di origine sarda, coinvolto nell'inchiesta sul crac di Banca Etruria.

Secondo l'accusa, a Mureddu, 40 anni, sarebbe riconducibile l'azienda di imballaggi Geovision, con sede in Valdichiana, dichiarata fallita.

Tale fallimento sarebbe imputabile, ipotizzano gli inquirenti, a distrazioni patrimoniali, ricollegabili a loro volta alla bancarotta dell'istituto toscano.

Il nome di Mureddu era già arrivato alla ribalta delle cronache nei mesi scorsi: nel 2014 sarebbe stato lui ad accompagnare Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena, da Flavio Carboni, un altro "faccendiere", anch'egli di origine sarda, per un incontro finalizzato all'individuazione di un nuovo direttore generale per la banca.

LE ASSOLUZIONI IN PRIMO GRADO PER I DIRIGENTI DELLA BANCA - VIDEO:

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