Ennesima protesta, a Napoli, contro Matteo Salvini.

La sala del Palacongressi della Mostra d'Oltremare, zona Fuorigrotta, dove domani il leader della Lega Nord era atteso per la manifestazione del movimento "Noi con Salvini", è stata occupata da attivisti dei centri sociali che hanno esposto striscioni e cartelli che recitano: "Salvini razzista e antimeridionale, Napoli non ti vuole", per liberarla dopo diverse ore.

Lui si era detto sereno: "Vado a Napoli con il sorriso, per una giornata di festa, proposta e liberazione. Non ho alcuna preoccupazione, le forze dell'ordine sanno cosa fare. Domani sarà una giornata per persone perbene, famiglie, studenti, lavoratori", aggiungendo: "Napoli non è rappresentata dai centri sociali, da quattro facinorosi. La risposta a questo verrà data dalle mamme, dai papà, dai bambini che domani parteciperanno alla nostra giornata di festa". "Per quanto mi riguarda - ha concluso - conto di poter fare tranquillamente anche due passi in centro e sul lungomare".

In serata, però, si è diffusa la notizia dell'annullamento del comizio - dopo una riunione in Prefettura - anche se resta confermata la sua presenza in città.

E in queste ore, un collettivo di artisti partenopei, tra cui spiccano Eugenio Bennato, James Senese, i 99 Posse, Enzo Gragnaniello, ha scritto, sotto il nome di "Terroni Uniti", un brano per dire "no al razzismo" dal titolo "Gente do sud", per "smuovere le coscienze, contrapponendo al razzismo la grande capacità della gente del Sud di allargare le braccia per accogliere.

"Negli ultimi anni ce ne hanno fatte talmente tante che l'idea che il segretario del partito che odia Napoli e i napoletani pensi di sfilare impunemente a Napoli per raccattare una manciata di voti, mi manda al manicomio", è stato il commento dell'artista dei 99 Posse Massimo Jovine.

Il VIDEO:

Solo pochi giorni fa, mentre Salvini era nel capoluogo campano per un forum, si è svolta una manifestazione di contestazione.
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