Molti dei 221 passeggeri della nave "Janas" della Tirrenia che da Cagliari è arrivata questa mattina al porto di Napoli sarebbero stati presi di mira da un gruppo di una cinquantina di extracomunitari.

I migranti, tutti nordafricani e destinatari di un decreto di espulsione che li obbliga a lasciare l'Italia entro 7 giorni, si sarebbero resi responsabili di atti di vandalismo e molestie e avrebbero messo a segno un furto cercando anche di entrare nelle cabine.

In attesa degli accertamenti delle forze dell'ordine, questa è la ricostruzione dei fatti da parte della Tirrenia: "Tra i 221 passeggeri a bordo erano presenti alcuni cittadini extracomunitari, tra cui 29 di nazionalità algerina colpiti da un decreto di respingimento dal territorio nazionale emesso dalla Questura di Cagliari, non accompagnati dalle forze di polizia. Il loro imbarco è avvenuto secondo le procedure previste, previa verifica della documentazione predisposta dalla Questura secondo le disposizioni di legge. Nel corso della traversata - prosegue la nota della società del gruppo Onorato - sono state registrate dal personale di bordo tensioni all'interno del gruppo creando disagio tra le altre persone. Uno dei passeggeri ha denunciato il furto di un cellulare. La situazione ha indotto il Comandante a richiedere l'intervento delle forze di polizia all'arrivo della nave a Napoli per le necessarie verifiche".

L'A.D. DI TIRRENIA: NESSUNA PERSONA HA SUBITO LESIONI - “Non si sono verificati danni alla nave né lesioni a passeggeri o equipaggio ha chiarito Massimo Mura, amministratore delegato di Tirrenia Teniamo a sottolineare che l'operato del personale di bordo, tutto italiano, così come in tutte le Compagnie del Gruppo Onorato Armator, che ha gestito con la consueta professionalità la situazione delicata, come sempre avviene in questi casi, a garanzia della sicurezza di tutti i passeggeri”.

Gli accertamenti delle autorità, chiamate dal comando nave, sono in corso, al fine di verificare quanto effettivamente accaduto sia nei confronti dei passeggeri sia del personale di bordo: "Massima collaborazione", garantisce Tirrenia.

Dal canto proprio, la Questura precisa che non è competenza della polizia accompagnare i migranti sulla nave. Secondo prassi, infatti, chi viene colpito da decreto di espulsione ha sette giorni di tempo per uscire autonomamente dal territorio italiano.
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