A due giorni dalla richiesta di rinvio a giudizio per l'omicidio di Isabella Noventa, Debora Sorgato, finita in carcere insieme al fratello Freddy e all'amica Manuela Cacco, ha deciso di raccontare la sua verità.

Per farlo, scrive la stampa del Padovano, ha inviato una lettera alla Squadra mobile: due fogli scritti in stampatello in cui ribadisce di essere innocente perché quando Isabella è stata uccisa, scrive, "stavo dormendo a casa mia".

All'una e mezza, nella notte tra il 15 e il 16 gennaio dell'anno scorso, si sarebbe svegliata, "mi sono ricordata di avere lasciato il telefono cellulare e la borsa all'interno della Golf", quindi si è vestita, è tornata a casa del fratello e ha visto le luci accese.

Freddy quindi "è uscito e mi ha chiesto di seguirlo in auto perché doveva accompagnare Cacco in centro a Padova, ma poi doveva subito andare via e io dovevo dare un passaggio di ritorno a Manuela".
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