Il sogno di un lavoro è durato poco. Anzi, pochissimo: giusto quattro giorni di prova - gratis - da "Deidda abbigliamento".

Dopo aver superato le tre fasi della selezione e la concorrenza di millecinquecento aspiranti commesse, Carla Corona è di nuovo a caccia di lavoro. «Non voglio far polemiche, ma penso fosse tutto un grande bluff».

Trentun anni, un figlio di cinque e la delusione per un contratto annunciato e mai arrivato. «Alla fine penso si sia trattato solo di un modo per farsi pubblicità», commenta a denti stretti.

IL TITOLARE - «Non capisco perché abbia raccontato tutte queste cose, non è andata certo così, la verità è che la gente cerca lo stipendio, non il lavoro», taglia corto Italo Deidda, il titolare del negozio d'abbigliamento per cui la giovane mamma era stata scelta tre mesi fa, dopo tre giorni di selezioni e l'annuncio pubblicato su un sito internet che aveva acceso la speranza di oltre mille più o meno giovani donne arrivate da tutta l'area vasta cagliaritana.

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