Cristianità e usanze pagane si uniscono.

È la festa di Sant’Antonio che segna l’inizio del Carnevale.

Lunedì 16 si accenderanno i fuochi dell’antico rito di “Lu fugaroni di Sant'Antoni”, attorno al quale si riunirà la comunità di Porto Torres.

L’evento si svolge in atrio Comita, presso le cumbessias della basilica di San Gavino, uno scenario suggestivo scelto dall’associazione Intragnas, per riproporre l’antica tradizione caratterizzante la comunità che un tempo risiedeva nel rione di Santu Bainzu.

A partire dalle 19 verrà acceso un grande falò, “lu fugaroni”, che sarà al centro dell’antica cerimonia della benedizione del fuoco da parte del parroco don Mario Tanca e del tradizionale salto, un rituale svolto attraversando le fiamme a coppie, tenendo ognuno in mano una lunga asta e recitando in portotorrese le frasi di rito.

La cerimonia in passato aveva la funzione di rinsaldare vecchie e nuove amicizie e trasformare chi la praticava in compari e cummari di Lu fugaroni che resterà acceso tutta la notte. Il tutto sarà rallegrato dalle pietanze tradizionali a base fave, ceci e frittelle. L’evento è organizzato in collaborazione con la parrocchia di San Gavino e il Comune.
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