Partiamo dai numeri: in Sardegna 24 ragazzi su cento non arrivano al diploma, uno su tre capisce poco o nulla della matematica, uno su quattro zoppica vistosamente in italiano.

Dispersione scolastica da record (record negativo in Italia) e alta difficoltà di apprendimento, spiegano gli esperti, che spingono l'Isola ben lontana dalle medie europee e rischiano di gravarla di una zavorra destinata a durare per anni.

Così la Regione ha varato un robusto piano di interventi, "Tutti a Iscol@". Anche in questo caso parlano le cifre: in pochi mesi 466 progetti promossi in decine di istituti per migliaia di studenti sardi.

E quest'anno si raddoppia: oltre 20 milioni di finanziamenti, nuovi laboratori didattici (dall'arte all'identità territoriale) e cinque scuole polo individuate per portare avanti il programma.

Secondo i test Pisa, che misurano le capacità degli studenti, i quindicenni sardi che non raggiungono le competenze minime in italiano sono 27 su cento (la media nazionale è al 20). Va anche peggio in matematica dove si tocca il 33% (il 25% in Italia).

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