Meno trentacinque: il cimitero selargino si avvia al tutto esaurito. Salvo miracoli, dal primo gennaio 2017 potrebbero non esserci più loculi. «Siamo fortemente preoccupati», confessa il sindaco Gian Franco Cappai. «Il problema è serio, dopo la bocciatura della Asl al progetto di ampliamento non ci sono soluzioni ottimali». Il dibattito sull'eterno riposo dei selargini è aperto, maggioranza e opposizione si confrontano.

«È necessario trovare un accordo in tempi rapidi», premette il primo cittadino. «Le alternative sono due: considerata la situazione di emergenza l'amministrazione potrebbe utilizzare temporaneamente i loculi venduti ai viventi per poi rimetterli nella proprietà dei legittimi proprietari una volta recuperati gli spazi. Si parla di 203 spazi, ma chiaramente si tratterebbe di una decisione antipatica. L'altra è la soprelevazione, sarebbe l'ultima spiaggia, anche perché in una struttura progettata senza rampe e ascensori sarebbe difficile da realizzare, oltre a essere impattante dal punto di vista paesaggistico e poco fruibile per anziani e disabili. Speriamo di trovare al più presto un'intesa con l'Asl».
© Riproduzione riservata