Alla vigilia del voto per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti, i sondaggi sono tutti per Hillary Clinton.

Dopo le dichiarazioni del capo dell'FBI James Comey, che ha precisato che, nonostante le indagini sul cosiddetto mailgate non siano terminate, l'ex segretario di Stato non ha commesso reati, le quotazioni della candidata democratica sono in netta risalita.

Pari a oltre 2 punti percentuali il vantaggio di Hillary sullo sfidante repubblicano Donald Trump, in base al calcolo di Real Clear Politics, fatto sulla media dei risultati delle diverse proiezioni.

Ancora: NBC News dà la Clinton al 47 per cento, contro il 41 del magnate newyorchese, mentre per la CBS Hillary otterrebbe il 45 per cento e Trump si fermerebbe al 41.

Hillary a +4 anche per Fox News.

Più ristretta la differenza calcolata da Bloomberg: +3% per Clinton.

La democratica è data per vincitrice anche dai bookmaker inglesi.

William Hill quota il suo trionfo a 1,20 e precisa che ha l'83 per cento di possibilità di conquistare la Casa Bianca.

Trump, invece, è dato a 4,50.

TRUMP, NIENTE TWITTER - E, secondo indiscrezioni, per impedire che i numeri crollino ulteriormente nelle ultimissime ore, lo staff di Trump avrebbe vietato al miliardario di usare Twitter in maniera autonoma, senza prima consultarsi con i suoi esperti di comunicazione. Una decisione per evitare che il magnate possa pubblicare post "controproducenti" e politicamente scorretti, come già accaduto in passato.

Quanto basta per scatenare il sarcasmo di molti, tra cui Barack Obama: "Se non sa gestire un account social, non possiamo dargli in mano i codici dell'arsenale nucleare".

ULTIMI APPELLI - Nel frattempo, i quotidiani Usa lanciano i loro ultimi appelli agli elettori.

Un'ottantina quelli che hanno deciso di appoggiare apertamente Hillary, mentre sono solo 8 quelli schierati con il miliardario.

A MUMBAI, IN INDIA, SI PREGA PER LA VITTORIA DI TRUMP - VIDEO:

Corsa alla Casa Bianca, i presidenti che hanno fatto grande l'America
Corsa alla Casa Bianca, i presidenti che hanno fatto grande l'America
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L'immagine di George Washington (primo presidente Usa, 1789-1797) sulla banconota da un dollaro
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Thomas Jefferson (terzo presidente Usa), principale autore della dichiarazione d'indipendenza del 1776
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Andrew Jackson (settimo presidente, 1829-1837), il primo presidente democratico in senso moderno
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Una statua di Abramo Lincoln. Presidente dal 1861 al 1865, mise fine alla schiavitù
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Theodore Roosevelt, primo presidente del Novecento e Nobel per la Pace
Theodore Roosevelt, primo presidente del Novecento e Nobel per la Pace
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Thomas Woodrow Wilson (presidente 1913-1921), anche lui Nobel per la Pace
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Franklin Delano Roosevelt a Yalta nel 1945 con Churchill e Stalin
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John Fitzgerald Kennedy (1961-1963) con Marilyn Monroe
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Lyndon Johnson, presidente dal 1963 al 1969
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Richard Nixon, dimessosi nel 1974 per lo scandalo Watergate
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Gli anni Ottanta americani: Ronald Reagan presidente
Gli anni Ottanta americani: Ronald Reagan presidente
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George H.W. Bush e la Guerra del Golfo nel 1991
George H.W. Bush e la Guerra del Golfo nel 1991
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Bill Clinton con la moglie Hillary ai tempi dello scandalo Lewinsky
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George W. Bush, la mattina dell'11 settembre, viene informato dell'attacco alle Torri Gemelle
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Barack Obama, presidente uscente, lascerà il posto a Trump o Clinton
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