Non si fermano le sanguinose rappresaglie dell'Isis, ormai accerchiato nella zona di Mosul dall'avanzata delle truppe curdo-irachene.

Secondo quanto denunciato dall'Alto commissariato Onu per i Diritti umani i miliziani jihadisti hanno giustiziato quasi 250 persone negli ultimi due giorni, tra civili e soldati fedeli a Baghdad.

Stando a fonti locali, sarebbero stati uccisi per essersi rifiutati di unirsi alla resistenza dello Stato islamico.

Ma dalla zona dei combattimenti continuano a giungere altri dati drammatici: circa 8mila famiglie sono state sequestrate dagli islamisti per essere utilizzate come scudi umani.

"Se si considera che ogni famiglia irachena è composta in media da sei persone, si tratta di oltre 47mila civili", ha detto Ravina Shamdasani, portavoce dell'Unhcr.

LA BATTAGLIA PER MOSUL - VIDEO:

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