In paese tutti se lo aspettavano. Ma ora è quasi certo: don Antonio Loi diventerà beato. Per l'ufficialità bisognerà attendere la fine del processo canonico di beatificazione, il cui iter è affidato al Tribunale ecclesiastico di Cagliari.

La decisione è arrivata dalla Conferenza episcopale sarda, su proposta dell'arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio.

L'idea è partita dal Seminario regionale di Cuglieri, dove il sacerdote putzese, morto nel 1965 a 29 anni, a causa di un linfogranuloma, era stato alunno.

Per qualcuno il futuro beato è già santo: «Qualche mese dopo la morte», ricorda commossa Bonaria Littera, «un pentolone pieno d'acqua bollente mi è caduto addosso. Poi mi sono sdraiata sul letto di Antonio e non ho riportato ustioni: un miracolo».

Lorenzo Ena

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