All'indomani del terzo, e ultimo, confronto tv tra Hillary Clinton e Donald Trump, gli osservatori non sembrano avere dubbi: il punto è andato (ancora) alla candidata democratica, che ora può guardare con fiducia all'8 novembre, giorno in cui gli americani saranno chiamati a eleggere il loro nuovo presidente.

Stando alle rilevazioni, Hillary è riuscita a convincere il 52 per cento dei telespettatori, mentre il magnate solo il 39.

Nonostante ciò, The Donald ha fatto orecchie da mercante, ringraziando i suoi supporter e pubblicando su Twitter un post, dove si legge: "Grazie America", in calce a uno dei pochissimi sondaggi che lo dà vincitore (di misura).

Ma la vittoria dell'ex segretaria di Stato è stata sottolineata anche dai più importanti quotidiani statunitensi. La maggior parte dei quali ha anche duramente criticato il candidato repubblicano sia per gli strali lanciati contro i media ("sono corrotti, disonesti e avvelenano gli elettori") sia per il fatto che il tycoon ha annunciato che, in caso di sconfitta, potrebbe non riconoscere la validità della scelta del popolo, salvo poi fare un finto dietrofront durante un comizio: "Prometto a tutti i miei elettori e sostenitori, e a tutti gli americani - ha detto - Accetterò appieno i risultati di queste grandi e storiche elezioni presidenziali, se vincerò".

Per il New York Times, Trump ha insultato "l'intelligenza degli elettori americani e la stessa democrazia". "La sua crisi di nervi in queste ultime settimane potrebbe essere liquidata come il bizzarro tentativo di chi non sa perdere di razionalizzare la sua probabile sconfitta - scrive ancora il giornale della Grande Mela - ma la denigrazione del processo democratico, per la pura soddisfazione del suo ego, rischia di provocare un danno duraturo al Paese ed i politici di entrambi i Partiti dovrebbero prendere le distanze da lui e dal suo cinico esempio".

Il Washington Post, altra colonna dell'informazione Usa - ha riconosciuto al miliardario maggior autocontrollo rispetto alle precedenti sfide, ma, ha rilevato, "poi tutto è stato travolto dal suo incredibile ripudio della democrazia americana".

Anche per il Post, inoltre, la Clinton ha di fronte "un avversario che non accetta le regole base della democrazia americana".

"Trump ha fatto il suo più grande errore", lasciando "ancora una volta che fosse il suo ego a parlare, l'ego di un uomo a cui non piace perdere e che non si vuole assumere la responsabilità della sua campagna", ha tuonato invece il Wall Street Journal.

MADONNA, APPELLO AL VOTO-CHOC - VIDEO:

Sempre nel "day after" fa discutere, questa volta sponda Clinton, il nuovo endorsement fatto alla candidata democratica da Madonna, nel corso di un'esibizione.

Dal palco, la popstar ha detto al pubblico di essere pronta a praticare sesso orale a tutti gli americani che voteranno per Hillary.

Un appello scabroso e volgare che sta facendo discutere.

Nei giorni scorsi anche Katy Perry aveva lanciato un invito "sexy" a votare per la Clinton, facendosi ritrarre in un video goliardico ai seggi senza veli.
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