Una festa, a suggellare quello che Michelle Obama, nel pomeriggio della visita di Stato di Matteo Renzi e della delegazione italiana, aveva definito un "perfect day", un giorno perfetto.

Nella serata di ieri, a Washington, è andata in scena la State Dinner (qui il MENU), l'ultima cena ufficiale della presidenza di Barack Obama in onore del premier italiano, della moglie Agnese e dei numerosi ospiti tra cui il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, e alcune personalità simbolo dell'Italia nel mondo, come la sassarese Paola Antonelli, curatrice del dipartimento di Architettura del Moma, Roberto Benigni, Bebe Vio (che non ha rinunciato a un selfie col presidente Usa), Fabiola Ginotti, Giorgio Armani, il presidente di Fca John Elkann con la moglie Lavinia Borromeo e il regista Paolo Sorrentino.

In tutto, circa 370 ospiti vip per assaggiare i piatti dello chef Mario Batali, tutti con un tocco di "Made in Italy": dagli agnolotti alle braciole fino al tiramisù.

Per l'occasione, la first lady Usa indossava un abito Armani, mentre la scelta di Agnese Renzi è caduta su un abito di Ermanno Scervino.

Per Renzi, invece, classico smoking Armani. "A nessuno importa come vestiamo noi, tutti guardano loro", ha sussurrato Obama a Renzi indicando le signore mentre le coppie facevano il loro ingresso nella Casa Bianca.

E prima di sedere a tavola, i due hanno salutato gli ospiti: "Una volta ero io quello più giovane", ha scherzato il numero uno di Washington guardando Renzi, che a sua volta ha fatto i complimenti a Michelle per l'orto: "Ma sentendo i tuoi discorsi ho capito che sono molto meglio dei pomodori".

Star della serata, Roberto Benigni: "Essere qui è una sensazione di amicizia e un sentimento di stare di fronte a due persone, Barack e Michelle, straordinarie ci si sente contemporanei di qualcosa. Io rimango qua, sto cercando una casetta nel parco vicino all'orto di Michelle...".
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