Usa verso le Presidenziali, colpi bassi tra Clinton e Trump nel primo confronto

Un confronto senza esclusione di colpi quello che si è svolto nella notte tra i due candidati alla Casa Bianca Donald Trump e Hillary Clinton.

Il duello nella sede della Hofstra University di New York è andato in scena per 90 minuti, durante i quali i due hanno parlato di temi come l'economia e la sicurezza, fino agli scambi di accuse personali sulla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di Trump e lo scandalo delle mail per la Clinton.

"Donald, lei vive in un mondo a parte", ha attaccato l'ex segretario di Stato, accusando il repubblicano di essere pronto a dire "cose folli" pur di essere eletto.

E via un lungo elenco di errori e gaffe del magnate che ha replicato spiegando come Hillary non abbia la forza per guidare il Paese.

Trump ha accusato la sua avversaria di "non avere né l'aspetto né l'energia" per la presidenza degli Stati Uniti, ma ha promesso che sosterrà l'ex segretaria di Stato se questa arriverà alla Casa Bianca. "Dovrà essere in grado di negoziare accordi con il Giappone, Arabia Saudita, e non credo che lei abbia abbastanza energia," ha detto.

Cruciale il tema delle tasse: l'ex first lady ha proposto di aumentarle per i più ricchi, mentre il repubblicano ha ribattuto con un secco: "Noi le abbasseremo per creare nuovi posti di lavoro".

E sarebbe stata proprio Hillary Clinton ad aver vinto il primo dei tre dibattiti tv in vista del voto dell'8 novembre.

Almeno secondo un sondaggio condotto dalla Cnn dopo il faccia a faccia di ieri.

Il 62% degli interpellati ha detto che a fare meglio nel dibattito è stata la candidata democratica, mentre solo il 27% ritiene che a vincere sia stato il candidato repubblicano. Solo l'1 per cento, invece, non si è espresso.