Giudizi concordi dopo il primo dibattito televisivo tra Hillary Clinton e Donald Trump a meno di 50 giorni dalle elezioni presidenziali Usa: il duello se l'è aggiudicato la candidata democratica.

La pensano così, dicono i sondaggi, il 62 per cento degli americani e i commentatori dei maggiori media statunitensi.

E, il giorno dopo, le dichiarazioni dello stesso candidato repubblicano lasciano trapelare rammarico per l'occasione persa.

"Nel prossimo dibattito dovrò attaccare la Clinton con maggior durezza", ha ammesso il magnate, spiegando: "Mi sono trattenuto molto, perché non volevo ferire i sentimenti di nessuno, ma potrei attaccarla più duramente".

"Lei mi ha attaccato per alcune mie presunte frasi misogine - ha detto ancora Trump - io avrei voluto attaccarla sulle donne del marito Bill. Ma ho deciso che non avrei dovuto farlo, perché la figlia era lì. Credo di aver fatto bene, non mi sentivo bene a farlo, con Chelsea in sala".

Della serie: sarà per la prossima volta.

Dal canto proprio, la sfida tv ha ringalluzzito non poco la Clinton, che in un tweet del "day after" ha lasciato trasparire entusiasmo e sicurezza.

"Una sola persona ieri sera ha dimostrato di essere preparata a fare il comandante in capo", ha scritto Hillary, con l'hashtag: #SheWon (lei ha vinto).

Il prossimo faccia a faccia è previsto per il 9 ottobre, dal Missouri.

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