«La Sardegna non ha bisogno di quella mega centrale solare termodinamica».

Gianni Celli, 47 anni, docente di sistemi elettrici per l'energia nella facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari, non boccia in assoluto dal punto di vista tecnico l'impianto di Decimoputzu, ma pone alcuni dubbi sostanziali («Decimoputzu e la Sardegna sono proprio al limite tecnico minimo per l'irraggiamento solare necessario») e conclude: «Il via libera sarebbe una concessione favorevole soprattutto al soggetto privato che la propone».

Perché la Sardegna non ha bisogno di questa centrale?

«C'è già un surplus di produzione energetica con alcuni impianti come quello di Fiumesanto e di Portevesme che stanno andando a scartamento ridotto soprattutto dopo la chiusura di alcune industrie energivore. La linea a tensione continua che collega la Sardegna a Latina è sempre in funzione "export"».

L'intervista completa nelle pagine de L'Unione oggi in edicola
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