Gli ultimi aggiornamenti dai modelli matematici di previsione non lasciano spazio ad alcun dubbio: il campo di alta pressione rinforzatosi sul Mediterraneo dal ponte di Ferragosto è destinato a perdurare almeno fino alla fine del mese assumendo connotati sub tropicali e alimentandosi di aria caldo umida proveniente dal nord Africa.

Nel corso dei prossimi giorni sarà lecito attendersi temperature superiori alla media di circa 2°C e 4°C con valori compresi tra 29 °C e 32°C delle fasce costiere, dove si farà sentire sempre più l’afa, e 34°Ce 35°C delle pianure e vallate interne. A preoccupare non sarà l’andamento termico, fortunatamente ben distante da valori estremi, ma l’aggravarsi dello stato di siccità nelle sub regioni isolane.

Le perturbazioni da mesi stanno scorrendo ad alte latitudini e in parecchie località della Sardegna meridionale e orientale non si verificano piogge da oltre 100 giorni. Analizzando gli accumuli pluviometrici registrati finora dalla rete di stazioni Arpas spiccano su tutti i valori di Ottana, 114 mm contro i 579.9 mm di media annua, Monastir, 123 mm contro i 546.7 mm di media annua, Dolianova, 136,6 mm contro i 504,7 mm di media annua, Oliena, 149,8 mm contro i 784.7 mm di media annua, e Jerzu, 154,4 mm contro i 751.2 mm di media annua.

La maggior parte delle località riporta accumuli notevolmente inferiori alla metà della media annua e i terreni sui versanti montuosi aridi, localmente privi di vegetazione perché attraversati dagli incendi, risulteranno purtroppo particolarmente esposti a fenomeni alluvionali e franosi qualora, nei prossimi mesi autunnali, dovessero verificarsi intense precipitazioni.
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